POZZALLO. Il viaggio di un barcone con 360 migranti avrebbe fruttato all'organizzazione libica che ha gestito e organizzato la traversate dalle coste del Nord Africa circa 550 mila dollari. Ne è convinta la squadra mobile di Ragusa che ha fermato il tunisino Mehamad Aenouri, 21 anni, accusato di essere lo scafista dell'imbarcazione con 360 migranti soccorsa l'altro ieri dalla nave 'Asso Ventinovè. Il giovane, indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, era l'unico tunisino sul barcone su cui si trovavano eritrei e sudanesi, poi portati a Pozzallo (Rg). I migranti avrebbero pagato circa 1.500 dollari l'uno per arrivare in Italia.