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Furti di cavi Enel nel Ragusano, latitanti arrestati in Romania

Nei confronti dei due latitanti era stato emesso un mandato di cattura internazionale per associazione per delinquere finalizzata ai furti di rame

RAGUSA. Sono stati catturati in Romania dalla Polizia di Stato di Ragusa e dalla polizia romena i latitanti Apostol Elvis Vasilica, di 20 anni, e Ioan Georgel Zlatea, di 26, ritenuti dagli investigatori i capi ed i promotori di una organizzazione di romeni ed italiani dedita nel Ragusano ai furti di cavi elettrici sia in aziende agricole si dai tralicci dell'alta tensione dell'Enel. Tra il luglio ed il novembre del 2015 gli indagati avrebbero commesso 15 furti per un totale di 5.000 chili di rame. L'organizzazione, secondo quanto accertato, avrebbe procurato all'Enel danni per diversi milioni di euro.

Nei confronti dei due latitanti era stato emesso un mandato di cattura internazionale per associazione per delinquere finalizzata ai furti di rame. Ora sono stati rinchiusi in un carcere romani in attesa dell'estradizione. Durante le indagini il mese scorso a Comiso erano state
arrestate otto persone tra italiani e romeni nel corso di una operazione denominata "Alta Tensione 2". Nei mesi scorsi la Polizia di Stato aveva sgominato un'altra banda dedita ai furti di rame in una operazione denominata "Alta Tensione". Le due associazioni non avevano nulla in comune a parte la nazionalità rumena di alcuni dei loro componenti.

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