ACATE. L’azienda che aveva aperto i battenti appena due settimane prima potrebbe aver dato ”fastidio” a qualcuno. Concorrenza non gradita, o desiderio di mantenere posizioni consolidate, o ancora, l’opera di chi aveva pensato di avviare un’attività nel settore della plastica dismessa dalle serre e trova gli spazi occupati da chi ha deciso di fare altrettanto.
Sono queste alcune delle piste su cui lavorano gli inquirenti (Commissariato di Vittoria e Squadra Mobile di Ragusa), per cercare di far luce sull’attentato incendiario che, intorno alle 23 di sabato, ha distrutto un deposito di plastica in contrada Bosco Grande, nella zona artigianale, alla periferia di Acate. La Polizia scientifica ha esaminato la zona alla ricerca di tracce che possano risultare utili per le indagini, ma il fuoco ha distrutto quasi tutto e non ci sono elementi di particolare rilievo.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia