POZZALLO. Con l'accusa di essere gli scafisti per lo sbarco a Pozzallo (Rg) di 276 migranti di varie nazionalità la polizia ha fermato sette persone. L'equipaggio era composto da cittadini libici.
Il comandante ha confessato «gli organizzatori mi hanno detto, se arrivi in Italia e non ti arrestano ti accreditiamo 3 mila dollari; mi hanno dato solo un piccolo anticipo e tutte le
istruzioni sulla rotta e quando chiamare i soccorsi».
Alcuni testimoni hanno raccontato agli investigatori «l'equipaggio era armato di grossi coltelli e cacciaviti, appena uno di noi si muoveva si trovava il coltello alla gola, perchè a loro dire compromettevamo la stabilità della barca fatiscente sulla quale viaggiavamo».
In manette sono finiti Montasar Mourabit, 21 anni, Mohamed Ben Ramdan, 23 anni, Said Mansour, 27 anni, Ahmed Makhzoum, 23 anni, Taoufik Khalis, 29 anni, Said Maatawi, 30 anni e Amine Belacen, 28 anni.
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