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Sbarchi a Pozzallo, fermati due scafisti

Uno è del Gambia, l'altro un tunisino che ha sbagliato rotta

POZZALLO. Si sono concluse questa notte le indagini sugli sbarchi di migranti avvenuti ieri a Pozzallo. Si tratta di due eventi distinti: per il primo è stato fermato un giovane del Gambia di appena 18 anni, responsabile di aver condotto un gommone con 116 migranti del centro Africa. Il secondo evento è  eccezionale, si tratta di un mini sbarco di 12 migranti tutti tunisini. Lo scafista partito dalla Tunisia, sua terra natale, ha sbagliato rotta ed invece di dirigere verso le coste trapanesi è stato intercettato sulla rotta del ragusano.

Lo scafista, che è stato fermato, ha diversi precedenti di polizia in Italia. Ad ottobre era sbarcato a Marsala ma era stato subito espulso e rimpatriato in Tunisia. Il gambiano 18enne fermato perché sarebbe stato alla guida del gommone con a bordo 116 migranti -
72 uomini, 8 donne e 36 minori provenienti dal Centro Africa - è Khan Ousman. Il tunisino Ali Alkaebi, di 45 anni avrebbe invece condotto una barchetta di legno con a bordo 11 tunisini. I migranti dei due natanti sono stati soccorsi ieri al largo delle coste africane da navi della Marina Militare e fatti sbarcare a Pozzallo. Gli 11 tunisini saranno respinti e riportati nel loro Paese con un provvedimento del Questore. È la prima volta che si registra una traversata con così pochi migranti, strategia che secondo gli  investigatori sarebbe attuata per eludere i controlli. I migranti hanno riferito di aver pagato mediamente 1.000 dollari l'uomo. Gli organizzatori avrebbero incassato circa 130.000 dollari.

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