RAGUSA. "Scusate, abbiamo letto dei vostri controlli. Per favore aiutate anche noi. Siamo in via Sammito e da mesi viviamo un incubo. Ascolti, in questo momento è entrato un cliente...". Questa la richiesta giunta ieri via telefono alla Polizia di Stato di Ragusa pochi minuti aver dato la notizia della scoperta di una casa a luci rosse, la seconda nel 2015, la sedicesima negli ultimi due anni. La chiamata ha fatto scoprire alla Polizia altre due case di appuntamenti. Salgono a quattro così le case "a luci rosse" chiuse nel 2015.
Nel 2014 ne sono state chiuse 15. A telefonare agli agenti è stata una donna che ha segnalato l'esistenza di un'altra casa a luci rosse, dove pochi minuti dopo si sono presentati gli agenti della Squadra Mobile, che in un appartamento hanno identificato il cliente e due donne colombiane regolari sul territorio europeo perché con un permesso di soggiorno spagnolo. Gli agenti sono risaliti al proprietario della casa, un insospettabile dipendente pubblico ragusano proprietario di diversi appartamenti nella provincia. Dagli accertamenti i poliziotti hanno scoperto che l'uomo affittava anche un'altra casa, in Via Felice Schininà, dove la Polizia ha trovato un'altra prostituta. Il proprietario degli immobili è stato diffidato e gli atti di Polizia Giudiziaria sono stati trasmessi agli organi competenti per le responsabilità amministrative ed il controllo della regolarità della registrazione del contratto di locazione e dell'eventuale evasione fiscale.
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