Ragusa

Venerdì 22 Novembre 2024

"Società intestata a nullatenente", sequestro da 1,1 milioni a Vittoria

VITTORIA. Beni per 130mila euro di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Vittoria (Ragusa) a tre tra soci ed amministratori di una società di vendita all'ingrosso di ferramenta, che sono indagati per frode fiscale. L'operazione è stata denominata "Efesto". La somma complessivamente evasa al fisco sarebbe di 1.158.862,79 euro, cioè quanto la società avrebbe dovuto versare tra imposte dirette ed Iva. Il provvedimento di sequestro, fino alla somma che sarebbe stata evasa, ha riguardato quattro conti correnti e depositi a risparmio, un dossier di titoli, 6 immobili, quattro autovetture e due motocicli. Il sequestro è stato disposto dal gip Claudio Maggioni su richiesta del sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Ragusa Gaetano Scollo, che ha coordinato le indagini delle Fiamme Gialle. Le attività di indagine hanno preso spunto da una verifica fiscale compiuta nel luglio dello scorso anno dai militari, che hanno scoperto che rappresentante legale di una società con un forte debito verso l'erario era un analfabeta e nullatenente di Noto. L'uomo ha rifiutato l'invito della Fiamme Gialle a presentarsi in caserma per la firma dei verbali perché non aveva il denaro per il biglietto dell'autobus per Vittoria. L'uomo sarebbe stato avvicinato con la promessa di denaro in cambio di qualche firma e successivamente condotto da un notaio di Vittoria che ha curato una fittizia cessione di quote tra lo stesso ed i precedenti soci e amministratori. Questo ha consentito ai soci ed amministratori di ribaltare sull'indigente gli obblighi fiscali dell'azienda alla deriva. Nel periodo in cui è stata effettuata la cessione, il 2010, la società aveva generato un volume d'affari per 3,5 milioni di euro integralmente non dichiarati. L'uomo, dopo aver firmato, sarebbe stato accontentato con un pranzo e 300 euro in contanti.

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