RAGUSA. Un dipendente ed un ex dipendente dell’Asp sono finiti sotto processo per i reati ipotizzati di concorso in turbata libertà degli incanti e corruzione per un atto d’ufficio nell’ambito di un’inchiesta svolta dalle forze dell’ordine catanesi ed iscritte nel registro Notizie di reato nel 2005 ed in quello del Gip nel 2006. La quarta sezione penale del Tribunale di Catania, al termine del procedimento ha dichiarato nei confronti degli imputati il non doversi procedere in quanto i reati sono stati estinti per prescrizione. I giudici, contestualmente, hanno revocato i sequestri effettuati nel corso delle indagini e la restituzione delle cose sequestrate agli aventi diritto. Nel processo erano parti offese l’Azienda Usl 7 e l’Azienda ospedaliera «Civile-Arezzo» insieme ad altre aziende. Le due aziende, adesso confluite nell’Asp 7, si erano costituite parte civile nel corso della prima udienza davanti al gip il 13 marzo del 2012 nel procedimento che vedeva come imputati, tra gli altri, l’ex dipendente dottor B.V. di 67 anni, nato ad Adrano ed il dipendente dottor N.A. di 46, di Ragusa.