VITTORIA. Mecoledì si terrà l'esame autoptico sul corpo Nicolae Raducan, il bracciante rumeno di 38 anni ucciso nel ragusano e il cui corpo è stato trovato ai margini della strada che dalla SP31 Scoglitti-Gela porta al mare. Fino a ieri notte sono stati eseguiti gli accertamenti da parte della Polizia Scientifica di Ragusa e Catania. Ascoltate numerose persone.
L'uomo, che non ha parenti in Italia, conviveva con una connazionale di 53 anni con la quale ha trascorso le ultime ore della sua vita: «I due, da poche settimane in zona, avevano deciso, forse per la prima volta, di trascorrere la serata in un locale notturno. La serata sembra si sia svolta senza alcun problema», riferiscono gli investigatori. «Alle 3.30 del mattino, sulla strada verso casa, percorsa a piedi dalla coppia, la vittima è stata colpita con un corpo contundente, probabilmente una spranga in ferro, più volte, alla testa. L'aggressione sarebbe
avvenuta al centro della strada e successivamente il corpo è stato trascinato su un terreno attiguo e abbandonato in posizione supina, fino al rinvenimento».
Continuano intanto i sopralluoghi da parte degli investigatori e del magistrato che si occupa del caso, Monica Monego, che ha peraltro disposto l'esame autoptico, in programma per mercoledì. Attualmente presso gli uffici della Polizia di Stato vengono ascoltate numerose persone informate sui fatti, anche per verificare alcune circostanze riferite dalla compagna della vittima.
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