RAGUSA. La mappatura degli edifici a rischio sismico è stata ultimata. Adesso i tecnici dell’università di Catania, grazie ad un protocollo d’intesa con il comune di Ragusa, avranno il compito di formare i progettisti sugli interventi da realizzare. Centoquaranta gli edifici di pubblica utilità censiti, quaranta dei quali di proprietà del Comune di Ragusa. Si tratta di scuole, della sede della prefettura, del palazzo municipale e le sedi decentrate di alcuni uffici pubblici. La mappa è indispensabile per coordinare gli eventuali interventi di soccorso in caso di emergenza.
Quattromila euro il costo della convenzione per le casse dell’ente di palazzo dell’Aquila. «Abbiamo voluto sottoscrivere questo accordo di collaborazione che darà sicuramente risultati importanti – spiega il sindaco Federico Piccitto -. In questa fase è indispensabile avere un approccio immediato in alcuni edifici a rischio sismico che sono di fondamentale importanza». Il Dipartimento di Ingegneria civile e di Architettura dell’università degli studi di Catania avrà il compito di verificare, sul campo, i livelli di sicurezza sismica, mediante l’acquisizione di informazioni e dati preliminari, rilievi e campagne di indagini diagnostiche.
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