POZZALLO. Solo stamani alle 7.40 è iniziato lo sbarco nel porto di Pozzallo di 301 migranti che erano a bordo di nave Fiorillo, da ieri pomeriggio in rada. Gli extracomunitari sono rimasti nella notte a bordo, sono stati fatti scendere solo coloro che accusano malori e infortuni, perchè bisognava prima liberare il centro di prima accoglienza saturo per i due precedenti sbarchi. A bordo di nave Fiorillo vi erano 236 uomini, 45 donne e 23 minori. Intanto la polizia di Stato, in collaborazione con carabinieri e guardia di finanza, ha fermato un tunisino accusato di essere lo scafista dell'imbarcazione soccorsa da nave Fiorillo. Il provvedimento, emesso dalla Procura di Ragusa, ipotizza il favoreggiamento dell'immigrazione clandestino ed è stato eseguito dalla squadra mobile della Questura. Il fermato è un tunisino di 32 anni, Mehamed Kerdaoui. L'uomo ha provato a nascondersi tra un gruppo di giovani maghrebini, che però lo hanno denunciato. Lo scafista ha capito di essere stato individuato per colpa dei suoi connazionali e, manette ai polsi, si è girato verso di loro dicendo in arabo: «Mi avete tradito, fratelli». Il «comandante» ha deciso di parlare riferendo una versione poco credibile ma importante perchè ha confermato agli investigatori quello che avevano riferito i passeggeri, cioè che era lui a condurre il peschereccio. I tunisini quando ingaggiati dalle consorterie criminali libiche percepiscono mediamente 3.000 dollari, circostanza che il fermato ha negato, per condurre l'imbarcazione, che frutta agli organizzatori mediamente 1.800 dollari a passeggero. In questa occasione il viaggio avrebbe fruttato complessivamente oltre mezzo milione di dollari. Gli investigatori hanno ascoltato altri tunisini che avevano pagato per viaggiare quasi 1.500 dollari. Dalle 17 di ieri la questura di Ragusa sta trasferendo senza sosta i migranti dal centro di accoglienza per permettere l'accesso dei nuovi arrivati.