VITTORIA. I numeri della raccolta differenziata sono insufficienti. I primi 18 mesi della gestione della Sea (ex Sap) di Agrigento non convincono il sindaco Giuseppe Nicosia. Si era partiti, il 4 ottobre 2013, con l'obiettivo di raggiungere almeno il 20% di differenziata, pur in presenza di un capitolato che non prevedeva la raccolta porta a porta dei rifiuti. Neanche quest'obiettivo è stato raggiunto. Il bando aveva una durata limitata, appena due anni, proprio per affrontare il breve periodo che avrebbe portato all'avio della nuova gestione delle Srr. Nell'ultimo periodo, vari consiglieri di opposizione avevano rilevato ciò che non va. Di recente, lo hanno fatto anche i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia, Giovanni Moscati e Andrea Nicosia. Nicosia, stavolta, è d'accordo. «La raccolta differenziata non mi soddisfa — spiega — perché fa registrare numeri troppo bassi. Anche se la loro presa di posizione è strumentale, concordo con i consiglieri comunali Moscato e Nicosia. Purtroppo, il capitolato d'appalto, il progetto e la tipologia di intervento non prevedevano il porta a porta, e questo lo sapevano sin dall'inizio anche i consiglieri dell'opposizione, ma si confidava in un passaggio graduale e in numeri più consistenti. Ho invitato più volte la Sea e l'ufficio Ecologia del Comune a predisporre una variante al capitolato che, oltre a migliorare la pulizia in città, preveda un innalzamento delle percentuali di raccolta differenziata, isole ecologiche a punti e sgravi per incentivare il conferimento ed un quartiere pilota in cui avviare il porta a porta. La variante è pronta e che si sta verificando la compatibilità economica. L'obiettivo è raggiungere percentuali di differenziata superiori al 20%. Per ora, invece sono il 5/6%. Nel frattempo, è pronto il Piano di raccolta ottimale predisposto tramite un incarico esterno: se sarà approvato, da ottobre, quando scadrà l'appalto, potrebbe far decollare la raccolta differenziata". (*FC*)