SCICLI. Per la settima volta l'ufficiale giudiziario non ha potuto dare corso all'immissione in possesso della casa dell'imprenditore di Scicli, Angelo Pacetto, venduta all'asta più di un anno fa. Un partecipato sit-in dei militanti del movimento dei Forconi che si sono schierati in difesa di Pacetto davanti alla sua casa ha fatto sì che si arrivasse ad un altro rinvio, stavolta fissato per il prossimo 29 giugno. All'imprenditore che aveva perso la sua casa all'asta, il comune di Scicli aveva offerto a lui e alla sua famiglia un alloggio provvisorio all'interno di un centro di accoglienza per immigrati. Una proposta non accolta dall'imprenditore e dai Forconi. «Da parte nostra - dice Marcello Guastella - non c'è stata alcuna spinta razzista a dire no a questa soluzione perchè in entrambi casi siamo di fronte a dei profughi. L'obiettivo è di assicurare all'imprenditore Pacetto un immobile adeguato». Non a caso il nuovo acquirente ha convenuto prima di prendere possesso del suo immobile di trovare idonea e dignitosa sistemazione alla famiglia Pacetto.