MODICA. La vicenda della portalettere posta d'ufficio in ferie con l'interruzione del servizio in un'ampia zona di Modica, fa esplodere il caso delle ferie non godute dai lavoratori del Centro di Smistamento che interessa anche Scicli, Ispica e Pozzallo. La Cisl, dopo la denuncia all'Ispettorato del Lavoro, parte lancia in resta e si rivolge al Prefetto e ai sindaci del Comprensorio.
Lo scopo è quello di sollecitare l'approntamento di un serio programma di smaltimento delle ferie pregresse da parte di Poste Italiane nel centro di Via San Giuliano. «All'inizio del mese di marzo – spiega il segretario territoriale della Cisl Slp, Giorgio Giummarra – si contavano circa 900 giornate di ferie del 2014 ancora da erogare alle 51 unità lavorative applicate nei territori di Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo. Dietro le nostre costanti sollecitazioni, l'azienda ha disposto, a partire dal 16 marzo scorso, la corresponsione d'ufficio del maturato. Un rimedio peggiore dello stesso male».
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