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Loris, Davide Stival scrive alla moglie Veronica: "Vorrei poterti credere... "

Il padre di Loris ha scritto una lettera a Veronica Panarello reclusa nel carcere di Agrigento, senza annunciare alcuna visita

SANTA CROCE CAMERINA. Davide Stival ha inviato una lettera alla moglie Veronica Panarello, in cella ad Agrigento con l’accusa di avere ucciso il loro primogenito Loris, 8 anni, trovato cadavere in un canalone in contrada Mulino Vecchio a Santa Croce lo scorso 29 novembre.

«In questa fase - scrive Davide - ho preferito tutelare il nostro bimbo piccolo. Vorrei poterti credere e spero di vedere nelle immagini che verranno fuori dall’incidente probatorio la tua auto transitare davanti alla scuola dove dici di avere accompagnato Loris». Davide Stival non annuncia nessuna visita in carcere alla moglie, detenuta dalla notte dell’8 dicembre con l’accusa di omicidio aggravato del figlio ed occultamento di cadavere. In merito alla decisione del Tribunale dei minori che ha affidato a Davide la custodia del figlio minore, scende in campo l’avvocato Daniele Scrofani, difensore del papà del bimbo strangolato. «Vorrei che fosse chiarito - afferma l’avvocato Scrofani - che questa decisione non fa seguito ad un’istanza presentata dal mio assistito ma arriva d’ufficio dal Tribunale dei minori su richiesta della Procura della Repubblica catanese. Sebbene siamo consapevoli della gravità di questa decisione è giusto far presente che fa seguito a pareri espressi da esperti qualificati e che è stata presa nell’esclusivo interesse del minore».

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