RAGUSA. Con oltre duemila e 500 incidenti, di cui sei mortali, la provincia iblea raggiunge il quarto posto tra le città siciliane con il maggior numero di casi registrati nel 2013. E' quanto emerge dai dati elaborati dall’Inail, resi noti durante il convegno promosso dall'Anmil Ragusa per l'8 marzo dal titolo "La sicurezza al femminile nei luoghi di lavoro. Il colore della vita è dentro di noi". Ragusa si piazza così, a livello provinciale, dopo le aree metropolitane di Catania, Palermo e Messina. "Una statistica che speriamo risulti migliorata nel 2014 - dice la presidente sezionale dell'associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, Maria Agnello - ma che ci costringe a stare sempre con gli occhi aperti, soprattutto per quanto riguarda gli episodi negativi che si verificano nel mondo occupazionale in rosa". All'appuntamento tra le altre autorità, c'erano, tra gli altri, il direttore provinciale del Centro per l'impiego (l'ex Ufficio provinciale del lavoro) Gianni Vindigni, il direttore provinciale dell'Inps, Saverio Giunta, il funzionario socio-educativo della sede Inail di Ragusa, Francesca Mangiapane.