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Impianti sportivi, chiusura immediata per le società «violente»

Il Comune avrà un codice di comportamento per i tifosi violenti

RAGUSA. Una sanzione accessoria con la chiusura immediata dell’impianto sportivo alla società responsabile di violenze nei confronti della terna arbitrale. Anche le società ospiti saranno direttamente responsabili, nei confronti del Comune, in presenza di atti di vandalismo. Usa il pugno di ferro il movimento Cinque Stelle per debellare gli episodi di violenza all’interno delle strutture sportive. L’emendamento redatto da Massimo Agosta sarà discusso in consiglio comunale durante l’approvazione del regolamento per la gestione degli impianti sportivi.

Una norma di carattere transitoria con l’inclusione non solo delle responsabilità di carattere oggettivo delle società, ma anche il Comune avrà un codice di comportamento nei confronti dei tifosi violenti o di coloro che, senza alcuna ragione, danneggiano le strutture comunali. «Vogliamo lanciare un messaggio forte e chiaro — spiega Agosta —, chi usa violenza all’interno delle palestre o dei campetti di proprietà del Comune non potrà più accedere alle strutture, mentre la società e i dirigenti troveranno le porte dell’impianto chiuse. Vogliamo responsabilizzare tutti: tifosi, dirigenti, addetti ai lavori, e giocatori, ad avere un comportamento da veri sportivi nei confronti degli arbitri e degli avversari.

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