SCICLI. Si è evitata una tromba d'aria, in virtù di un “ridimensionamento” del vortice che sabato pomeriggio si era creato sul mare della costa sciclitana. Ma non certamente la mareggiata che ha «inghiottito» una spiaggia, quella di Spinasanta-Arizza-Bruca, oggetto di un intervento di ripascimento che avrebbe dovuto riconsegnare un arenile secondo le sue primordiali dimensioni ma che, ad oggi, non lo ha fatto. Il forte moto ondoso del mare ha “coperto” i 17 pennelli foranei realizzati per fermare l'erosione con un progetto finanziato dal ministero dell'Ambiente. «I pennelli realizzati a pelo d'acqua ed in maniera perpendicolare alla linea della costa – spiegano gli abitanti che ieri mattina si sono ritrovati in spiaggia per constatare i danni provocati dal moto ondoso - si sono rivelati insufficienti a contenere il movimento delle correnti marine che portare le acque ad un percorso di risagomatura in negativo per la fascia costiera. Le nostre abitazioni sono tornate ad essere a rischio. Così anche lo chalet che insiste proprio in prossimità della spiaggia di Bruca che piano piano sta scomparendo anch'essa. Chiediamo che venga rivista la collocazione dei pennelli perchè rischiamo di finire inondati dal mare». ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA