RAGUSA. «Un plauso a tutti per avere affrontato l’emergenza sbarchi straordinaria, ben 30 mila approdi a Pozzallo nel 2014, con mezzi ordinari, ma con tanto lavoro ed abnegazione». Ha esordito così ieri mattina il prefetto, Annunziato Vardè, nel corso della seduta del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione nel corso della quale è stata data ampia divulgazione alle linee di indirizzo ministeriali per le future attività dei Consigli Territoriali, richiamando le buone prassi già consolidate sul territorio e declinando i vari temi che impegneranno nell’immediato le varie istanze a cominciare dai lavori del Tavolo di coordinamento regionale in tema di accoglienza e di flussi di ingresso non programmati, con particolare riguardo all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati ed alle relative recenti disposizioni regolamentari. Al fianco del prefetto Vardè c’era il responsabile del settore Immigrazione, il vice prefetto Rosanna Mallemi. Prima dei lavori il rappresentante di Governo ha parlato del potenziamento dei servizio di controllo agli obiettivi sensibili attivati dopo la strage di Parigi. Nel corso dei lavori, il Prefetto ha reso un dettagliato aggiornamento sulla situazione relativa all’eccezionale afflusso di migranti, alle attività legate all’accoglienza sia di prima sia di seconda istanza, ai protocolli attivi in provincia negli ambiti sanitari e di monitoraggio degli standard dei servizi, al lavoro della Sezione della Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale.
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