MODICA. È inziato subito con un altro rinvio, questa volta breve il processo ai danni dei dipendenti dell’Asp Ragusa in servizio a Modica, accusati di assenteismo. Il giudice Sandra Levanti ha rimesso gli atti al presidente del Tribunale, Giuseppe Tamburini avendo già trattato il procedimento quando svolgeva la funzione di gip nel Tribunale di Modica. L’udienza è stata aggiornata al 26 marzo davanti ad altro magistrato. Nel maggio dell’anno scorso il giudice Antongiulio Maggiore aveva rinviato i lavori di nove mesi, dopo avere ammesso le prove, visto che era imminente il suo trasferimento in Corte d’Appello a Catania.
Il mese prossimo si comincerà con i testi dell’accusa. I primi ad essere citati sono stati gli agenti del Commissariato di Modica che svolsero le indagini, i cosiddetti verbalizzanti. Sotto processo ci sono 36 dipendenti dell’Asp, specificatamente quelli impiegati presso il Poliambulatorio di via Aldo Moro, a Modica, accusati di assenteismo che per il codice penale equivale alla truffa aggravata nei confronti dell’Azienda sanitaria ragusana. Si tratta del secondo filone dell’inchiesta che fu eseguita dalla polizia e che culminò col blitz del mese di maggio del 2010 presso il cosiddetto «Palazzo di Vetro», sede del Centro Unificato di Prenotazioni, ambulatori e uffici amministrativi.
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