VITTORIA. La famiglia di Pasquale Starace potrà rimanere nell'abitazione di via del Quarantotto, ancora per tre mesi. È stata rinviata la procedura di sfratto prevista per ieri. L'ufficiale giudiziario Ada Cavallaro, giunta a Vittoria, ha trovato ad attenderla il sindaco Giuseppe Nicosia ed il leader dei Forconi, Mariano Ferro. Davanti all'abitazione dove vive la famiglia, con un figlio disabile, per le conseguenze di un incidente accaduto quando frequentava la scuola, c'erano anche gruppi, associazioni, cittadini. C'era l'ex sindaco Francesco Aiello, il vicepresidente di Avviso pubblico, Piero Gurrieri, i rappresentanti dell'associazione Movis, del Mda. Nicosia e Ferro hanno chiesto ed ottenuto una proroga per l'esecuzione dello sfratto. Ciò in attesa che un magistrato si pronunci sul ricorso presentato dal legale della famiglia, Luca La Cava, che ritiene che il prezzo di vendita all'asta dell'immobile - 12.800 euro - sia troppo basso rispetto al valore reale, inizialmente stimato in 45.000 euro. La casa della famiglia Starace, di proprietà della signora Angela Morando, era stata pignorata nel 2009. Subito dopo era stata affittata alla figlia, Giovanna Caronte, che vi abita con il marito ed il figlio Pasquale. Nel frattempo, la casa è stata venduta all'asta. «Il prezzo di vendita - spiega La Cava - è troppo basso. Vi si è giunti dopo un'autorizzazione del giudice che, dopo alcuni tentativi andati a vuoto, ha autorizzato il professionista delegato alla vendita ad un ulteriore ribasso. Ma la vendita per 12.800 euro, detratte le spese per il pagamento del professionista, le spese legali e delle procedure, lascerà al creditore solo 1000 o 1500 euro: troppo poco rispetto al credito vantato, di circa 8000 euro. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA