Ragusa

Venerdì 22 Novembre 2024

Caccia alla banda degli incappucciati a Scicli

SCICLI. Momenti di grande paura ieri notte nelle contrade Piani, Catteto, San Marco, Farlì, Gambacorta e Fondo Cane, fra Scicli e Sampieri. L'avvistamento di un commando di malavitosi ha creato enorme preoccupazione fra i residenti della popolosa zona rurale sciclitana. Quasi una sfida sprezzante da parte dei ladri agli appelli disperati delle famiglie che vivono in questa parte dell'entroterra dove hanno investito forze ed energie economiche per costruire abitazioni e per insediare attività produttive, da quelle artigianali e commerciali a quelle ricettive. Il primo allarme è scattato intorno alle 21,30 quando nei pressi di una villetta è stata vista un'auto sospetta con accanto delle persone che erano scese poco prima da essa. Il volto travisato di questi individui ha fatto scattare l'allerta. Le grida delle designate vittime hanno fatto sì che i malintenzionati prendessero la via della fuga. Fuga breve perché i malavitosi si sono fermati poco distante, ad appena cinquecento metri dalla prima "tappa". Una giovane coppia, sentito il rumore ad una persiana, si è barricata in casa ed ha lanciato l'allarme ai carabinieri. Fallito anche questo "colpo" la banda si è portata in una vicina azienda. Qui, mentre i proprietari, sentito il trambusto nella zona, uscivano fuori, i malavitosi sarebbero entrati forzando una porta ma si sarebbero anche allontanati con grande fretta nella paura di essere scoperti. Si vive male nelle zone rurali sciclitane, la notte non si dorme e la gente sta cercando di lasciare le case e in alcuni casi pensa anche ad autodifendersi dal commando. Durante notte scorsa, dai ritmi concitati, si sono sentiti spari in aria. La gente preoccupata ha deciso di difendersi da sé. E mentre i residenti facevano capannello fra loro, arrivavano sul posto carabinieri, polizia e guardia di finanza con le pattuglie che già in prima serata avevano avviato un intenso e capillare servizio di pattugliamento.   ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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