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Ancora buio fitto sulle cause dei due decessi nella casa di accoglienza di Pedalino

Ieri si sono celebrati i funerali della prima vittima. Era ospite della struttura Beautiful Days

VITTORIA. Si sono svolti ieri pomeriggio alle 16,30 nella chiesa del Santissimo Rosario a Vittoria i funerali di Giovanna Savasta, la donna di 51 anni ospite della casa d'accoglienza per disabili psichici di Pedalino, deceduta improvvisamente domenica mattina dopo aver accusato un malore. Il corteo funebre è partito da via Cacciatori delle Alpi, abitazione dove risiedono i familiari della signora Giovanna, ed è arrivato nella chiesa dove la bara è stata accolta da parenti, amici e semplici conoscenti. Presenti anche i responsabili della casa d'accoglienza e alcuni familiari di Riccardo Sortino, l'altra persona deceduta qualche ora prima, i cui funerali sono in programma per questa mattina presso la chiesa dell'Annunziata di Ragusa.

Ad officiare il rito ieri pomeriggio è stato padre Enrico Arena. «È comprensibile essere addolorati - ha esordito padre Arena- per una morte improvvisa e tremenda di una persona cara, che ancora era giovane. Dio decide quando e come chiamarci a sé e nonostante il dolore dobbiamo credere in lui e nella Risurrezione». La signora Giovanna, come sottolineato dallo stesso padre Arena era una persona credente, che ogni giorno nel suo piccolo si è dimostrata disponibile verso il prossimo. Riprenderanno lunedì, all'Istituto di Igiene e Profilassi di Catania, gli esami sulle derrate alimentari prelevate nella casa famiglia della Beautiful Days, di via della Riscossa, a Pedalino, dove, l'11 gennaio, due persone hanno perso la vita a causa di una presunta intossicazione alimentare.

 

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