RAGUSA. Tra il febbraio e l’aprile dell’anno scorso avrebbero messo a segno diverse furti ai danni di negozi di telefonia di Ispica, Modica, Ragusa ed Avola. Al termine delle indagini svolte dai Carabinieri di Ispica e della Compagnia di Modica tre di loro sono stati raggiunti da ordinanze di misura cautelare emesse dal gip del Tribunale di Ragusa, Claudio Maggioni. Il pubblico ministero Gaetano Scollo, titolare del fascicolo, aveva chiesto cinque provvedimenti cautelari, ma due sono stati respinti ed i giovani rimangono indagati a piede libero. Si tratta di I.R. di 24 anni, per cui era stata chiesta la custodia cautelare in carcere e di G.D. di 19 anni, per cui l’accusa aveva chiesto l’obbligo di dimora a Vittoria. Sono stati disposti gli arresti domiciliari per Domenico Tummino, 21 anni e per Adem Bousrih, 19, che tuttavia rimarrà nel carcere minorile di Catania, dove era già ospitato per altri reati. Per Michael Fasalli, di 19 anni, è stato disposto l’obbligo di dimora nel Comune di Vittoria. I tre indagati raggiunti da misura cautelare saranno interrogati venerdì alla presenza degli avvocati difensori Giuseppe Di Stefano, Matteo Anzalone e Valerio Palumbo. Secondo l’accusa il gruppo, formato da cinque vittoriesi, anche se uno di loro ha origini tunisine, in pochi mesi avrebbe saccheggiato numerosi negozi di telefonia. Rubati telefoni cellulari e tablet di ultima generazione per un valore di circa 50.000 euro. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA