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Ragusa, altri tagli si abbattono sulla protezione civile

Da domani il dipartimento potrà comunicare solo attraverso i numeri telefonici diretti: la posta elettronica con il server istituzionale è stata disattivata

RAGUSA. Il servizio di posta elettronica è stato disattivato. Da domani il dipartimento regionale di protezione civile, nella sede di Ragusa, potrà comunicare solo attraverso i numeri diretti. Una politica di tagli, da parte della Regione, con le bollette dell’operatore che gestisce il portale ancora da saldare. Così il dominio di posta elettronica e tutte le spese annesse sono state sospese.

«Si tratta probabilmente di una fattura in sospeso ancora da pagare - spiega Gianni Zacco, dirigente del dipartimento di protezione civile – fino alla giornata di ieri tutte le comunicazioni sono arrivate all’indirizzo di posta elettronica istituzionale del dipartimento. Abbiamo attivato, in maniera provvisoria, un nuovo indirizzo e siamo in attesa di capire il da farsi. Siamo certi, che la politica di rigore imposta dalla Regione, potrà avere ulteriori ricadute. Molti lavori già ultimati dalla protezione civile sono stati sospesi perchè lo sforamento del patto di stabilità, nonostante la liquidità in cassa, ci impone di essere molto più attenti e prudenti».  Il dipartimento regionale di protezione civile, comunque, proseguirà le proprie attività istituzionali nel modo migliore. «Nessuna vena polemica ma solo un dato di fatto –spiega Antonio Criscione, operatore del dipartimento di protezione civile – ci è stato comunicato, in maniera assolutamente stringata. Che il servizio di posta elettronica, con il server istituzionale del dipartimento era sospeso. Le comunicazioni con l’ufficio di Ragusa saranno attivi previo numero telefonico diretto o con il cellulare personale.

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