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Gli Iblei sommersi da neve e polemiche

L’emergenza non è ancora finita. Temperature ancora sotto lo zero e forte il rischio ghiaccio sulle strade. I tecnici raccomandano «estrema prudenza»

Monreale

RAGUSA. Nevicata abbondante nella notte di San Silvestro e super lavoro vigili del fuoco, protezione civile e forze dell’ordine, visto che nessuno ha rinunciato a tornare a casa all’alba nonostante le condizioni meteo avverse. La nevicata è iniziata intorno alla mezzanotte e mezza. In città in campo per tutta la nottata del 31 il presidio territoriale di Protezione Civile allertato mercoledì mattina dal sindaco Federico Piccitto: 30 uomini tra volontari della Protezione Civile comunale e dipendenti del Comune, coordinati dal dirigente, l’architetto Marcello Dimartino, hanno lavorato tutta la notte anche su Modica ed Ispica. Settanta gli interventi di soccorso. «L’attività che abbiamo svolto per tutta la notte - dice Dimartino - è iniziata nei due ospedali cittadini dove le rampe di accesso non erano praticabili alle ambulanze; con noi la Polizia Municipale, i volontari dei Vigili del Fuoco ed il Gruppo volontari di Protezione Civile di Monterosso, intervenuto con un mezzo spalaneve intorno alle 6, in aggiunta a quello operativo dalle 4 della Protezione civile del Comune di Ragusa, per eliminare gli acculumi di neve nelle principali arterie della città. L’emergenza meteo non sia ancora conclusa - aggiunge Dimartino; la temperatura si manterrà sotto lo “zero” per le prossime 24 ore con rischio ghiaccio nelle strade. Invitiamo i cittadini e gli automobilisti alla massima attenzione anche nella mattina di oggi. Su rotatorie e punti critici interverremo con i mezzi spargi sale».

Ieri per la neve sono stati chiusi i due cavalcavia di contrada Mugno e di via Epicarmo, le vie Addolarata e Monelli mentre problemi si sono registrati anche in via Risorgimento e via Archimede. Ma non tutto ha funzionato al meglio. Lo segnala il consigliere comunale Sonia Migliore. «Poteva scapparci il morto - afferma Migliore -. Erano le 4.05 del mattino quando un’autoambulanza, con un cardiopatico a bordo, è rimasta imbottigliatta nella Ragusa mare, congestionata dalla tormenta di neve, che ha colpito l’intera provincia».

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