RAGUSA. È tempo di bilancio per il questore Giuseppe Gammino. «Il 2014 è stato un anno che ha riservato a Ragusa un po’ di tutto - afferma il questore -, anche per la pubblica sicurezza. Provincia questa che ha dimostrato, in tutte le sue componenti: capacità di risposta e autocritica; volontà di non arrendersi alle contingenze ed alle difficoltà che caratterizzano un po’ tutto il territorio italiano. Dicevo un po’ di tutto nel 2014, anche per la galassia sicurezza: episodi cruenti che ci hanno rilanciato all’attenzione degli organi di informazione; fenomeni immigratori che ci vedono destinatari di grosse fette di arrivi via mare; tensioni di carattere sociale e ed occupazionale; percezioni di insicurezza, forsanche non parametrate alle reali fenomenologie di macro e micro criminalità». Il questore Gammino si dice certo che i dati danno comunque ragione dello sforzo profuso nell’offrire risposte di prevenzione e repressione visto che non si è registrata nessuna turbativa di rilievo di ordine pubblico. «Abbiamo avuto la capacità di risoluzione e di trattazione dei 28.000 non comunitari sbarcati (con quasi 200 arresti di scafisti, con 1754 tra espulsioni e trattenimenti; con decine di migliaia di fotosegnalamenti ed identificazioni di polizia scientifica, con altrettanti loro trasferimenti via aerea o in pullman». ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI