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Vittoria, energia sostenibile: la Cna «sollecita» il Comune

L’organizzazione di rappresentanza degli artigiani, interviene con Giorgio Stracquadanio, preoccupata per il rispetto delle scadenze

VITTORIA. Ostacoli sul cammino del Paes - Piano di attuazione per l'energia sostenibile -, attuato nell'ambito del Patto dei sindaci. Il Comune di Vittoria ha aderito ed ha affidato, nel maggio scorso, con procedura negoziata, l'incarico per la redazione del piano alla ditta "RTP Caramazza” di Palermo, con un ribasso del 52 per cento, su un importo di 30.000 euro. Il Paes è lo strumento che permetterà di accedere a bandi e finanziamenti per la tutela dell'ambiente, la riduzione dell'effetto serra, una migliore efficienza energetica. Ma secondo la Cna, il Paes potrebbe essere «finito in un vicolo cieco».

La Caramazza ha già presentato, il 16 ottobre, l'inventario di base delle emissioni ma, il 19 novembre, l'Ordine degli Ingegneri ha scritto al sindaco ed al presidente della commissione di gara, Angelo Piccione, per segnalare alcuni problemi. Pare che una delle ditte che hanno partecipato alla gara, la Spes consulting, non avesse i requisiti richiesti e, sulla base di quanto previsto dalla legge, dovrebbe essere esclusa e si dovrebbe rimodulare la graduatoria. È già accaduto a Paternò. «La cosa ci preoccupa - spiega il responsabile organizzativo della Cna di Vittoria, Giorgio Stracquadanio - perché il 31 gennaio scadrà il termine per la richiesta del contributo della redazione del Paes e tra la documentazione da allegare c'è anche la delibera del consiglio comunale di approvazione del Paes.

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