RAGUSA. Il nuovo bando prevede la riduzione di 10 unità lavorative. Il personale in esubero sarà assorbito da una nuova gara per la gestione e la manutenzione del verde pubblico. Il bando per la gestione dei servizi idrici per la città di Ragusa, con la durata di 3 anni per un importo di 4 milioni e 600 mila euro, prevede parametri molto rigidi per la piena funzionalità del servizio idrico. Il comune di Ragusa, con gli uffici, ha voluto indicare nel bando alcuni paletti da rispettare in maniera tassativa: personale altamente qualificato, attrezzatura all’avanguardia, piena disponibilità ad intervenire in qualunque momento, e un contratto nazionale "acqua e gas" per i 29 dipendenti confluiti dalle tre cooperative che hanno gestito in questi anni il servizio a Ragusa. Una ditta che dovrà interagire con il comune per risolvere i problemi anche nelle ore notturne. “Abbiamo voluto preparare questo bando nel modo migliore – spiega l’assessore ai lavori pubblici del Comune, Salvatore Corallo – nostra intenzione è migliorare la qualità del servizio idrico che ha mostrato nel recente passato sintomi evidenti di cedimento. Ragusa, tra l’altro, ha una morfologia particolare con le pompe di sollevamento nella parte a valle della città con un altimetria di ben 400 metri da una parte all’altra, la ditta dovrà essere dotata di tutta l’attrezzatura necessaria ad intervenire in qualunque momento. Nell’importo, tra l’altro, sono inclusi anche i lavori di manutenzione che, in passato, sono costati all’ente circa 500 mila euro all’anno”. Anche il direttore del servizio idrico dovrà dare le opportune e necessarie garanzie. “Saranno privilegiate le imprese specializzate nel settore - precisa l'assessore ai lavori pubblici del Comune -che abbiamo i requisiti richiesti. La gestione del servizio idrico a Ragusa è molto complessa e dalla difficile lettura. Troppo spesso, in questi anni, abbiamo visto interventi poco incisivi con ditte esterne chiamate per risolvere il problema dell’ultim’ora”. Parte del personale in esubero dovrà transitare in altri settori per la custodia e la manutenzione del verde pubblico. “Abbiamo concordato con i sindacati e le maestranze che il personale in esubero sarà utilizzato in altri settori - conclude l'assessore ai lavori pubblici - stiamo, preparando, tra l’altro, un nuovo bando, per un importo di circa 350 mila euro all’anno, per migliorare la cosidetta manutenzione ordinaria e per la custodia e la vigilanza di aree pubbliche vedi aree e verde e vigilanza dinanzi alle scuole".