Loris, il legale della madre: "Presenteremo ricorso per la libertà" Foto e video dei funerali
SANTA CROCE CAMERINA. "Presenteremo ricorso al Tribunale della libertà tra domani e lunedì, contro l'ordinanza d'arresto emessa dal Gip di Ragusa". Lo dice Francesco Villardita, avvocato di Veronica Panarello, la mamma di Loris Stival, in carcere per omicidio aggravato e occultamento di cadavere. Veronica Panarello non c'era ieri ai funerali del figlio, nonostante nei giorni scorsi avesse detto chiaramente di voler partecipare; il cuscino a forma di cuore che ha commissionato al padre, e che ieri era fuori dalla chiesa San Giovanni Battista, non è stato preso da nessuno e portato in Chiesa: "E' un chiaro segnale - dice l'avvocato - che il marito ha preso ormai le distanze da lei".
Ieri c'era tutta Santa Croce a dare l'ultimo saluto a Loris. Molti i fiori ad attendere la bara bianca. Anche quelli della madre, Veronica Panarello. Ad attendere l'arrivo della bara in piazza, davanti alla chiesa di San Giovanni Battista, a Santa Croce Camerina, c'erano circa duemila persone, che non sono state fatte entrare in chiesa fino alle 15.
«Come si può uccidere un bambino? Solo un folle, un pericoloso folle, può compiere un tale gesto. Un folle che deve essere fermato», ha detto nell'omelia il vescovo di Ragusa Paolo Urso. Che ha aggiunto: «Un bambino non può morire perchè un altro essere umano si è arrogato il diritto inesistente di togliergli la vita». Il vescovo di Ragusa ha spiegato che la notizia prima della scomparsa e poi della morte di Loris gli fu data «da due Sms di un amico, laconici e freddi, come fredda è la morte: bambino scomparso a Santa Croce... Bambino ucciso». «Una notizia tremenda - ha aggiunto -. Un fatto assurdo, un gesto disumano. Veramente l'uomo ha la spaventosa possibilità di essere disumano, di rimanere persona vendendo e perdendo al tempo stesso la propria umanita».