SCICLI. «Non sono i rifugiati, che nel mondo sono 51,2 milioni, a sottrarre fondi ai poveri, fondi che a volte prendono altri rivoli». Con questa riflessione ieri Vincenzo La Monica, della Caritas di Ragusa, ha chiuso i lavori del convegno promosso a Scicli dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia nell'ambito dell'apertura ufficiale del centro «Mediterranean Hope – Case delle culture» creato a palazzo Castelli, in pieno centro storico, destinato ad ospitare, in appartamenti siti ai piani superiori, da 30 a 40 migranti, ed uno spazio interculturale aperto anche alla città.
Per parlare di Europa e Mediterraneo, di religioni, culture e dialogo, a palazzo Spadaro prima ed a palazzo Castelli dopo, si sono dati appuntamento rappresentanti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia ma anche studiosi del fenomeno immigrazione. Il convegno è stato un momento concreto per affrontare le problematiche dell'immigrazione ma anche per dare il via operativo al Centro di accoglienza che è nato in città a sostegno delle attività affidate al Comune di Pozzallo.
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