CATANIA. "Sono innocente, non ho ucciso Loris. Sono sotto attacco mediatico e anche la famiglia non mi crede. Ai miei cari dico: non mi abbandonate". Così Veronica Panarello dopo avere appreso che il Gip ha disposto che rimanga in carcere per l'omicidio del figlio di 8 anni. "Voglio andare ai funerali di mio figlio". Veronica Panarello rivela di "non avere ricambi d'abito" e di essere "stata aiutata dalla solidarietà delle altre detenute". Della sua famiglia, dice, al momento, l'ha cercata soltanto suo padre. Dopo avere letto l'ordinanza, Veronica Panarello avrebbe detto al suo legale di "sentirsi sotto attacco mediatico". Ai giornalisti che gli hanno fatto notare che da alcune intercettazioni emergono più che dubbi dell'innocenza della donna anche tra i suoi parenti, l'avvocato Francesco Villardita, ha riferito l'appello della mamma di Loris: "Mi sento abbandonata da tutti, ma la mia famiglia non mi abbandoni, io sono innocente". Veronica Panarello "ha pianto" dopo avere appreso, dal suo legale, l'avvocato Francesco Villardita, della decisione del Gip di lasciarla in carcere per l'omicidio del figlio Loris. Ma, poi, "con lucidità ha letto l'ordinanza ribadendo, coerentemente la stessa versione data: ha portato il figlio a scuola, ed è innocente". Ha "contestato che la vettura che si vede passare vicino al Mulino Vecchio non è la sua, ma soltanto un'auto compatibile con la Polo". "E' un processo indiziario e senza movente". Così l'avvocato Francesco Villardita commenta l'ordinanza di custodia cautelare notificata nel carcere di Catania alla sua assistita, Verona Panarello, accusata di avere ucciso il figlio Loris, di 8 anni, il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina. "La signora ha pianto quando gli ho dato la notizia - ricostruisce il penalista all'uscita dal penitenziario - ma è rimasta lucida nelle valutazione dei fatti. Ha confermato la sua ricostruzione e di essere innocente".