Alla fine i lavoratori del Consorzio di Bonifica hanno proclamato lo stato di agitazione. La protesta è annuncita attraverso una nota da parte delle segreterie provinciali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi-Uila che hanno avuto un incontro in Prefettura con il capo di gabinetto Massimo Signorelli. Quest’ultimo ha illustrato l'opera di sensibilizzazione già posta in essere dal prefetto nei confronti degli uffici competenti. La vertenza della Bonifica sta creando sempre più incertezze, instabilità e tanta ansia nei lavoratori e nelle loro famiglie; ed ancora crea un'allarmante preoccupazione per l'economia di tutta la provincia iblea che vive di fatto, in maggior parte, di agricoltura.
I rappresentanti sindacali hanno sintetizzato in tre punti la questione: i lavoratori a tempo indeterminato sono fermi all'ultimo stipendio del mese di agosto ed attendono ancora, oltre alle mensilità maturate e non retribuite, di vedersi rimborsate le somme anticipate per non interrompere i servizi; la liquidazione delle perizie di manutenzione delle reti irrigue e dei canali di scolo che consentirebbe, al territorio di poter fruire di reti maggiormente efficienti al servizio degli agricoltori, ed ai lavoratori a tempo determinato di poter espletare ulteriori giornate di lavoro, che di fatto rappresenterebbero economia per la nostra provincia iblea; il governo regionale ha, con delibera di giunta, previsto un fondo di diversi milioni di euro finalizzato al pagamento di debiti dei consorzi derivanti da contenzioso, dal consumo dell'energia elettrica e dai soppressi consorzi di bonifica, nonostante le infinite e reiterate istanze il Consorzio di Bonifica 8 di Ragusa non è mai riuscito ad ottenere neanche un centesimo da queste somme a fronte di altri consorzi che di contro hanno ricevuto grossi importi che hanno consentito un risanamento finanziario agli stessi.
La delegazione ha chiesto alla Prefettura di porre attenzione sulle vicissitudini del Consorzio di Bonifica e dei suoi lavoratori e di volerle esternare al presidente della Regione al fine di istituire una “cabina di regia”, che veda coinvolte tutte le parti interessate, al fine di discutere e giungere in modo condiviso alla soluzione delle problematiche. Signorelli ha preso impegno di insistere nel percorso già avviato con gli assessorati e di avviarne nell'immediato uno con la Presidenza della Regione.
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