Bambino morto a Santa Croce, il cacciatore che ha trovato il corpo: "Darei la mia vita per lui"
SANTA CROCE CAMERINA. Era uscito di casa, sollecitato dalla moglie, a mettersi alla ricerca del bambino di 8 anni scomparso, ma non avrebbe pensato di trovarlo morto. Un'esperienza che lo sconvolto. È il racconto all'ANSA di Orazio Fidone il cacciatore che ha scoperto il corpo del piccolo di 8 anni che stamattina non è entrato a scuola nel Ragusano. «Se avessi potuto dargli la mia vita - dice affranto - lo avrei fatto».«Ero a casa seduto sul divano davanti la televisione - racconta il cacciatore - e mia moglie mi ha chiesto di organizzarmi con altri cacciatori, come me, per cercare il bambino. E cosi ho fatto. Mi sono diretto da solo, in attesa di coinvolgere altre persone, d'istinto, verso la zona del Vecchio mulino. Mi sono affacciato su un canalone tra le canne - ricostruisce ancora emotivamente provato Orazio Fidone - e ho visto il corpo del bimbo esamine. Ho gridato prima a squarciagola e poi ho telefonato ai carabinieri: erano le 16:55. Nel frattempo è arrivata un' auto della polizia». «Se avessi potuto dargli la mia vita - chiosa affranto - lo avrei fatto». Il cadavere del bambino è in un appezzamento di terreno a ridosso di un canneto a circa 200 metri da un mulino. Tutto intorno vengono compiuti i rilievi della forze dell'ordine alla presenza del magistrato e del medico legale. La zona, poco frequentata, si trova a quattro chilometri Santa Croce Camerina. Per giungere nell'avvallamento bisogna percorrere una delle strade che conducono nella località balneare di Punta Braccetto.