COMISO. Il mese scorso è finito in carcere per l’omicidio della figlia, colpita da un colpo di pistola. Adesso è stato ammesso agli arresti domiciliari dal Tribunale della Libertà che ha attenuato di molto la posizione dell’indagato. Il reato che gli viene contestato ora è l’omicidio colposo mentre in origine era accusato di omicidio volontario.
A ricorrere al «Riesame» sono stati gli avvocati difensori Gianluca Gulino e Roberto D’Amelio. Il Tdl (presidente Maria Grazia Vagliasindi) non ha ancora depositato le motivazioni del provvedimento. Si tratta di Rafih Ahied, 60 anni, arrestato opo 12 ore di caccia all’uomo, dalla polizia di Ragusa. Teatro dell’episodio una campagna di contrada Torrevecchia Carnazza, in territorio di Comiso, al chilometro 5 della provinciale Santa Croce-Comiso.
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