RAGUSA. Riunione affollata, alla sala del centro direzionale della zona artigianale, per parlare di mensa scolastica. Un incontro voluto dall'amministrazione comunale di Ragusa per discutere coi genitori dopo le proteste sulla qualità del cibo offerto ai circa 1.500 bambini delle scuole cittadine. Erano presenti l'assessore alla Pubblica Istruzione, Salvatore Martorana, il dirigente dello stesso settore, Arianna Guarnieri, e la responsabile del settore medicina scolastica di Ragusa, Angelina Tebaide.
L'esponente della giunta Piccitto ha ribadito la volontà dell'amministrazione di dialogare coi genitori, chiedendo loro una collaborazione soprattutto per la stesura del nuovo bando. Sulla stessa lunghezza d'onda la dirigente. «Abbiamo chiesto alla ditta le fatture per verificare tutti gli aspetti amministrativi - ha spiegato la dirigente -. E questo è importante per accertarci che tutto ciò che è inserito nelle tabelle nutrizionali venga dato da mangiare ai bambini. Abbiamo ad esempio notato che le patate utilizzate non sono adatte per la cottura in forno, che la salsa di pomodoro ha il sapore un po'agre. E ancora che al posto della provola ragusana è stato dato il cacetto. Stiamo preparando una serie di contestazioni che presenteremo alla ditta».
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