RAGUSA. Ad un anno dall'attivazione del Codice Rosa nei cinque ospedali dell’Asp 7 (Civile di Ragusa, Maggiore di Modica, Guzzardi di Vittoria, Busacca di Scicli e Regina Margherita di Comiso) i dati confermano che il fenomeno delle violenze su donne e bambini purtroppo tende a crescere. L’Asp 7 è la prima azienda in Sicilia e tra le poche a livello nazionale ad avere attivato il servizio attraverso un protocollo siglato il 25 ottobre 2013 con la Procura della Repubblica. In quell’occasione venne presentato il «Manulae operativo Codice Rosa». A distanza di un anno i casi di violenza accertati sono stati 101; per 74 si tratta di maltrattamenti su persone di nazionalità italiana e 27 su persone di nazionalità straniera. Tutti i casi hanno, ovviamente, fatto scattare le indagini giudiziarie che hanno portato a denunce ed in qualche caso all’arresto dei responsabili. Soltanto due i casi di presunta violenza sessuale: una su minore ed una sul caso della donna rumena nelle campagne del modicano. Ed è il versante Modica-Scicli quello in cui si sono registrati più casi. Il dottor Biagio Aprile, responsabile dell’Unità Operativa Qualità, dice che la maggior parte dei casi riguarda aggressioni da persone note che sono conviventi e compagni. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI RAGUSA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA