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Sicilia orientale travolta dal maltempo: tromba d'aria, paura a Catania

Danni e paura in tutta la Sicilia orientale. Scuole chiuse in molti comuni

CATANIA. A Catania non sarebbe stato previsto alcun allarme meteo, ma una tromba d'aria nella zona di Ognina, alle porte del capoluogo etneo e nella vicina Acireale e un «funnel cloud», un piccolissimo ciclone, in Via Dusmet, nel centro storico di Catania hanno provocato ingenti danni ad automobili, abitazioni e strutture. Quattro persone sono rimaste lievemente ferite tra Catania e provincia e sono state soccorse dal 118 ma il bilancio poteva essere più pesante perchè numerosi sono stati gli alberi sradicati che hanno invaso strade e messo a repentaglio la sicurezza di automobilisti e pedoni.

Quasi 50 gli interventi di soccorso e verifica già espletati a Catania e provincia. Poco meno di un centinaio quelli ancora in corso nella serata. Disagi anche per centinaia di automobilisti rimasti bloccati per circa quattro ore lungo l'autostrada A18 Catania-Messina, in entrambe le carreggiate, a causa di una profonda pozzanghera formatasi a causa delle piogge all'altezza dello svincolo di Giarre (Catania); l'acqua è stata pompata con le idrovore dai Vigili del fuoco. Domani, a causa delle previsioni, rimarranno chiuse in via precauzionale le scuole a Catania, Acicastello, Misterbianco, Aci catena e Acireale e Riposto. Parecchi i sindaci che hanno rivolto un appello ai cittadini a non uscire di casa domani specialmente nelle ore serali.

Ad Ognina, la tromba d'aria ha danneggiato parte del tetto del centro fitness palestra «Virgin active» di Via Messina, che è stata dichiarata parzialmente inagibile. Danni anche alla vicina concessionaria d'automobili Peugeot. In mattinata un altro evento atmosferico, un «funnel cloud» si è abbattuto su Via Dusmet, nel centro storico di Catania, dove il vento ha sollevato un'automobile e due persone per poco non sono state travolte da un albero. La tromba d'aria ha interessato anche la vicina Acireale, dove i danni sono stati ingenti impegnando sei squadre (comprese due di vigili del fuoco) per verificare coperture danneggiate e tetti scoperchiati, rimuovere verande e strutture parzialmente o completamente divelte e per rimuovere rami pericolanti ed alberi sradicati.

In via Ricca, sempre ad Acireale, alcune persone sono rimaste bloccate nelle loro abitazioni per il crollo delle scale di accesso. L'on. Basilio Catanoso ha chiesto al Governo una procedura accelerata per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per il territorio di Acireale.

Centinaia di automobilisti sono rimasti bloccati per circa quattro ore lungo l'autostrada A18 Catania-Messina, in entrambe le carreggiate, a causa di una profonda pozzanghera formatasi a causa delle piogge all'altezza dello svincolo di Giarre (Catania). La circolazione è rimasta bloccata dalle 12.30 circa alle 16.15. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno liberato la sede stradale dall'acqua.

La sala operativa della Protezione civile regionale aveva già comunicato per la Sicilia un livello di criticità moderata per rischio idrogeologico per i comuni vulnerati da precedenti eventi meteo sul versante tirrenico e su quello ionico, un livello di allerta codice arancione e una fase operativa di preallarme. Le avverse condizioni meteo prevedono per le successive 24-36 ore, precipitazioni a carattere di rovescio o temporale sulla Sicilia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Previsti venti prevalentemente da sud-est, con forti raffiche di burrasca.

E nei comuni della Sicilia orientale si prova a prevenire gravi danni: le scuole di Aci Castello domani rimarranno chiuse. Lo ha deciso il sindaco Filippo Drago in seguito dell'allerta meteo, con criticità codice arancione, lanciato dalla Protezione civile, invitando la cittadinanza a "prestare la massima attenzione nell'utilizzare i veicoli".

Maltempo anche nelle altre province della Sicilia orientale. Su Messina e provincia l'intensità delle precipitazioni sta creando disagi: allagati strade, negozi e cantinati; traffico bloccato in più zone della città dello Stretto e piccole frane in diversi punti del territorio messinese. La Soris (Sala operativa della Protezione civile regionale) ha comunicato, sulla scorta del bollettino di vigilanza meteorologico nazionale, che per le prossime 24-36 ore è previsto un livello di criticità moderata per rischio idrogeologico. In municipio è stato costituito il Centro operativo comunale (Coc) di protezione civile. Nelle prossime ore se le previsioni dovessero essere confermate, aumenterà la criticità meteo e il Comune potrebbe  chiudere le scuole. In questo momento l'allerta meteo è sul livello arancione per la zona jonica e tirrenica del Messinese, una fase dipre-allarme che desta preoccupazione soprattutto per le zone già colpite da precedenti alluvioni.

Allerta meteo anche a Ragusa e sugli Iblei dove i giorni più critici saranno giovedì e venerdì. Ieri si è avuta la prima avvisaglia di maltempo, quando per una bomba d'acqua che si è riversata sulla città all'ora di pranzo, via Archimede, nel pieno centro di Ragusa, si è allagata: l'acqua ha raggiunto quasi mezzo metro di altezza bloccando alcune auto.

Il governo Crocetta ha incaricato la Protezione civile di verificare i danni causati dal maltempo che si è abbattuto sulla Sicilia orientale, a cominciare da Acireale, per l'eventuale dichiarazione dello stato di calamità naturale.

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