VITTORIA. Da alcuni giorni seguiva una ragazza durante il tragitto dal luogo di lavoro a casa. Tre sere fa, l'ha bloccata davanti al portone di un condominio in cui la giovane aveva tentato di rifugiarsi per sfuggire alle sue attenzioni e, dopo averle tappato la bocca, l'ha gettata a terra, si è messo a cavalcioni su di lei e l'ha baciata più volte, mentre le palpava il seno e i genitali. Solo quando la vittima è riuscita a gridare aiuto, richiamando l'attenzione dei residenti, il suo aguzzino ha mollato la presa ed è fuggito a bordo della propria auto, che aveva lasciato in sosta davanti al condominio, con la portiera aperta e il motore acceso. Superato lo shock iniziale e dopo aver confidato l'accaduto alla madre, la giovane ha deciso di denunciare i fatti alla polizia. Le sue dichiarazioni, ricche di dettagli, sono state raccolte da un ispettore donna del Commissariato. La ragazza ha riferito che già alcuni giorni prima l'uomo, a bordo dello stesso veicolo, l'aveva seguita durante il tragitto lavoro-casa, e che il giorno dell'aggressione le si era addirittura accostato e da dentro l'abitacolo le aveva rivolto inviti espliciti. La ragazza, che a seguito della violenza è dovuta ricorrere alla cure del Pronto Soccorso perché accusava dolori al capo, al collo, alle braccia e al ginocchio destro, ha fornito una descrizione puntuale dell'aggressore. La polizia ha acquisito le immagini di una telecamera di videosorveglianza della zona, che sono state vagliate dalla Scientifica. Nel filmato si vedono chiaramente le fasi dell'arrivo dell'uomo in auto, il suo incedere verso la vittima, l'atto di abbassare la cerniera dei pantaloni, l'aggressione, durata trenta secondi, e la fuga repentina. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA