MODICA. Una casa dove si esercitava la prostituzione, in un palazzo al centro di Modica, è stata chiusa dalla polizia di Stato. Durante l'irruzione due clienti, per evitare di essere identificati, sono fuggiti dal retro. La polizia ha denunciato il proprietario dell'immobile che lo aveva affittato in nero a due straniere. La squadra mobile della Questura Iblea nel 2014 ha individuato e chiuso 14 «case del piacere» a Ragusa, questa è la prima a Modica. Indagini sono in corso sui favoreggiatori ed eventuali sfruttatori.
A Ragusa, un romeno di 36 anni, Ciprian Ionica Bratileanu, che, con gravi minacce e pressioni psicologiche, faceva prostituire una sua connazionale di 28 anni è stato fermato da carabinieri del Nucleo Investigativo di Enna, su disposizione del sostituto procuratore Fabio Scavone. Secondo quanto ricostruito da militari dell'Arma, la ragazza riceveva i clienti 'accompagnatà dal connazionale, noto come Cipriano, che prendeva in affitto le camere d'albergo dove la ragazza si prostituiva, concordando, anche direttamente con i clienti, il costo delle prestazioni sessuali. I carabinieri hanno inoltre constatato un clima di violenza psicologica e di gravi minacce in cui la donna viveva, costretta, a volte, ad andare anche con uomini che lei aveva espressamente rifiutato.
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