Ragusa

Venerdì 22 Novembre 2024

Gratta e vinci rubati a un tabaccaio: scattano tre denunce a Ragusa

RAGUSA. I tagliandi «gratti e vinci» andavano a ruba nel senso letterale del termine. Il titolare di una rivendita di tabacchi, dopo avere verificato che i conti non quadravano, ha presentato una formale denuncia ai Carabinieri. I militari dell’Arma hanno scoperto che il ladro era il vicino della porta accanto, ovvero nel caso in questione i titolari ed i dipendenti di una struttura commerciale limitrofa alla rivendita di tabacchi. A conclusione di laboriose indagini, i militari della Compagnia di Ragusa, infatti, sono riusciti ad individuare gli autori di ripetuti e misteriosi furti di tagliandi “gratta e vinci” che, da diversi mesi, avvenivano all’interno di un tabaccheria il cui titolare, nel redigere la contabilità giornaliera, registrava una serie di ammanchi di tagliandi, per un valore complessivo di circa 1.000 euro, ai quali non sapeva dare una spiegazione. Per questo motivo decideva di sporgere denuncia ai carabinieri che, immediatamente, avviavano le indagini, scoprendo che gli autori dei furti altri non erano che i titolari e un dipendente di un bar annesso alla tabaccheria oggetto dei furti e che, approfittando di una finestra che collegava i locali dove si svolgevano le due attività commerciali, portavano via i tagliandi, senza passare dalla cassa. I carabinieri hanno individuato e denunciato quelli che ritengono gli autori dei furti. Si tratta di S.F. di 40 anni e K.R. di 29, entrambi di nazionalità albanese e S.D. di 42 anni, ragusano. I tre sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale con l’accusa di furto continuato dei tagliandi «gratti e vinci». Al fine di una completa ricostruzione della vicenda sono in corso ulteriori accertamenti ad opera dei Carabinieri della Compagnia per verificare quali tra i tagliandi rubati siano risultati ”vincenti” e dove e da chi siano state incassate le relative somme. Nella vicenda, infatti, potrebbero essere coinvolte altre persone, seppur con ruoli marginali.

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