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Alloggio popolare «conteso» a Modica, il caso passa allo Iacp

L’assegnataria è deceduta tre anni fa, i figli hanno trovato all’interno dell’abitazione una coppia che l’ha occupata abusivamente. È intervenuta la polizia

Le immagini di via Sperlinga a Palermo dove una escort brasiliana, di 36 anni, è stata picchiata, legata, violentata e derubata

MODICA. Da circa tre anni l'appartamento di edilizia popolare era chiuso dopo la morte dell'assegnataria, la moglie dell'originario intestatario. Una giovane coppia ha, dunque, deciso di forzare la porta e di stabilirvici.
L'avente diritto, dopo il decesso della donna che la occupava da decenni, è una figlia che attualmente si trova ricoverata in una comunità di cura. Nei giorni scorsi uno dei fratelli di quest'ultima si è recato nella casa paterna, che si trova in una palazzina di via Varrone, e non è potuto entrare: l'appartamento era occupato da un giovane modicano e dalla moglie, tra l'altro in stato di gravidanza.

L'uomo ha chiesto conto e ragione alla coppia poi ha chiamato la polizia che si è portata sul posto per capire cosa stava accadebdo. Dai controlli è emerso che gli occupanti dell'immobile si erano autodenunciati all'Istituto autonomo case popolari di Ragusa e che, pertanto, sarà compito dell'organismo proprietario assumere provvedimenti. Nel corso degli accertamenti è risultato che l'originaria famiglia assegnataria non aveva mai provveduto a «riscattare» l'immobile quando l'Iacp lo mise in vendita come avevano fatto quasi tutti gli altri.

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