VITTORIA Il Popolo dei Forconi e il Movimento dei diritti agricoli ancora in prima linea per difendere una famiglia dallo sfratto. A partire dalle 9 di questa mattina i rappresentanti dei due movimenti sono stati in via del Quarantotto, all’incrocio con via Vicenza, per fermarne l'esecuzione dello sfratto esecutivo e la consegna dell’immobile da parte dell’ufficiale giudiziario al nuovo proprietario. Nella famiglia in questione c’è anche una persona disabile. La casa, di circa 90 metri quadri, è stata venduta all’asta per circa 12 mila euro: un prezzo nettamente inferiore al reale valore. I Forconi colgono l’ennesima occasione per lanciare un appello alle istituzioni e al mondo della politica affinchè si intervenga per sospendere temporaneamente le aste. «Qualcuno – scrivono i Forconi - deve pensare a bloccare o modificare questa legge sulle esecuzioni immobiliari che in un momento drammatico come questo che stiamo vivendo sta generando nel silenzio e nell'indifferenza una macelleria sociale senza precedenti. Ogni giorno migliaia di vittime della crisi finiscono nel tritacarne delle sezioni fallimentari dei tribunali italiani». Nel caso della famiglia che da oggi rischia di trovarsi senza un tetto, il capofamiglia ha perso il lavoro che svolgeva presso un'azienda che ha chiuso nel settore degli ortaggi biologici. «E come in tantissimi altri casi – prosegue la nota dei Forconi - la rata del mutuo era rimasta indietro. La piccola casa di circa novanta metri quadrati, prospiciente su tre strade con un giardinetto attiguo alle spalle, passa di mano per 12.600 euro. C'è un piccolo particolare che l'ufficiale giudiziario non ha considerato vista l'esecutività dello sfratto: la famiglia è composta dai due genitori ultra sessantenni ed un figlio disabile, che da piccolo, a causa di un banale incidente avvenuto tra le mura scolastiche, ha subito una lesione al cervelletto che oggi è la causa di frequenti ed improvvisi attacchi schizofrenici».