Ragusa

Sabato 04 Maggio 2024

Mafia, smantellata la cosca della "Stidda"

RAGUSA. Il presunto vertice di una pericolosa cosca della 'Stidda', l'organizzazione criminale che in alcune zone della Sicilia si contrappone a Cosa Nostra, è stato smantellato questa notte dai carabinieri del Comando provinciale di Ragusa.
Cinque persone, ritenute tra capi e luogotenenti, sono state arrestate su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania con l'accusa di associazione mafiosa, estorsione e tentata estorsione aggravate ai danni di imprenditori del luogo e detenzione di armi comuni e da guerra e munizioni. Tutti gli arrestati sono di Comiso e Ragusa.
Nel corso dellìoperazione, denominata in codice Chimera, sono stati sequestrati 2 kalashnikov, 4 pistole, un fucile da caccia e numerose munizioni di vario calibro che secondo le indagini la cosca aveva acquistato in Calabria.
I dettagli dell'operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà oggi, alle ore 10:30, nel Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa. Taglieggiavano imprenditori, commercianti e professionisti di Comiso, secondo l'accusa, i cinque arrestati nell'ambito dell'operazione 'Chimera' di stamattina. A capo di quest'organizzazione vi era Mario Campailla, 50 anni, originario di Vittoria ma residente a Comiso, che dopo aver scontato una precedente pena detentiva aveva pianificato, secondo i magistrati, una serie di estorsioni nel territorio. Gli imprenditori inizialmente tacevano. Poi uno di loro ha accoltellato uno dei taglieggiatori. E da lì sono scattate le indagini. I carabinieri hanno arrestato oltre a Campaialla anche Francesco Razza, 53 anni e Silvio Daniele Izzia, 36 anni, Salvatore Servo, 38 anni e Massimo Scalambrieri, 25 anni. I cinque, che facevano parte della Stidda, avevano legami con la criminalità di Catania e di Vittoria e disponevano di un ricco arsenale.

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