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Santa Croce, stanati 180 evasori

Trenta decreti ingiuntivi e oltre un milione e 284mila euro di somme da recuperare. La ditta che gestisce il servizio idrico in città ha intensificato i controlli

SANTA CROCE CAMERINA. Lotta all’evasione e alle utenze fantasma a Santa Croce. Con trenta decreti ingiuntivi e oltre un milione e 284 mila euro di somme da recuperare.
La ditta Mediale che gestisce il servizio idrico e fognario in città ha intensificato in controlli grazie alla verifica incrociata dei dati con i tabulati dell’Ici e della Tarsu.
Su 350 cittadini proprietari di unità immobiliari, 180 saranno denunciate all’autorità giudiziaria per furto d'acqua potabile. Sono 8314 i contratti stipulati dalla ditta Mediale: 394 usuffruiscono solo del servizio idrico, 291 le utenze relative al servizio fognario, 682 i cittadini che hanno presentato una formale disdetta.
"Siamo riusciti a scovare altre utenze – dice il direttore della Mediale, Antonino Guidotto – c’è, purtroppo, il malcostume di non pagare o, peggio ancora, di usufruire di un servizio in maniera assolutamente illegale. Ci sono cittadini che usufruiscono dell’acqua potabile e della fognatura pubblica senza aver proceduto alla stipula del contratto in quanto allacciati alle reti abusivamente. In questo senso, grazie alla fattiva collaborazione delle forze dell’ordine, siamo riusciti ad avviare controlli puntuali. La Mediale ha predisposto una procedura inizialmente conciliativa, inviando un invito diffida per regolarizzare l’illecito prelievo e fruizione dei servizi, assegnando 30 giorni per l’adempimento. Superato tale termine, saranno denunciati. Altro aspetto anomalo – dice ancora il direttore della Mediale – è la sub concessione del servizio: con un solo contratto in regola, alcuni sub concedono il servizio a decine di famiglie”.
Un servizio nell'edizione di Ragusa del Giornale di Sicilia in edicola oggi.


M.D.G.

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