Pozzallo si prepara per l'ultimo saluto a Joe Barone: camera ardente e messa, poi il volo verso gli Usa
La salma di Joe Barone, il direttore sportivo della Fiorentina morto per un infarto, è attesa nelle prossime ore in Sicilia. Dopo la camera ardente aperta al Viola Park a Firenze, un'altra sarà allestita a Pozzallo, per tutta la giornata di venerdì 22 marzo. Sul programma della funzione religiosa ha lavorato il sindaco, Roberto Ammatuna, assieme all'amministrazione comunale e in accordo con la famiglia. Il feretro stasera lascerà la Toscana e giungerà in Sicilia e venerdì mattina, a Pozzallo, alle 9 sarà aperta la camera ardente in Municipio e verrà data la possibilità ai suoi concittadini di dare l'ultimo saluto fino alle 21. Sabato mattina, alle 10, il corte funebre si snoderà dal Palazzo di città "Giorgio La Pira" per raggiungere la chiesa Madre di Pozzallo dove, alle 10,30, si svolgerà una messa. A Pozzallo, per l'occasione, è atteso anche il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso. Dopo le esequie il feretro sarà portato a del fratello di Joe e poi un volo privato porterà la bara in America dove martedì ci saranno i funerali americani e la sepoltura. Ieri, Commisso ha fatto sapere che il Viola Park verrà intitolato a Commisso e che quando possibile ideerà un torneo dedicandolo a Barone. All'interno il presidente Commisso in lacrime. "Speriamo che Joe sarà ricordato per quello che ha fatto. Stasera abbiamo preso una grande decisione. La villa che c'è qui sarà dedicata a Joe Barone", ha detto il patron viola. "Quando possibile voglio fare un torneo e dedicarlo a Barone", ha concluso. Nato a Pozzallo, in Sicilia, il 20 marzo 1966 Barone all’età di otto anni si era trasferito con la famiglia negli Stati Uniti, a Brooklyn. Terminati gli studi aveva iniziato una carriera nel settore bancario-finanziario interrotta dopo l’incontro con il magnate italoamericano di origine calabrese che lo aveva inserito nella sua società di telecomunicazioni Mediacom e successivamente nominato vicepresidente nel 2017 dei New York Cosmos, subito dopo averne acquisito la quota di maggioranza salvandoli dal fallimento. Il manager siciliano, sposato alla signora Camilla, quattro figli (Pietro che un anno fa lo ha reso nonno, Salvatore, Giuseppe ex calciatore di Ascoli, Perugia e Salernitana, e Gabriella) è stato l’uomo di Commisso in tutto e per tutto nel mondo del calcio. Difatti l’imprenditore, dopo averlo inviato a Firenze in sua vece in attesa di chiudere la trattativa con i Della Valle, gli aveva poi affidato la gestione e conduzione della Fiorentina fin dai primi tempi, a dimostrazione della completa fiducia e stima. Era Barone a rappresentare il club viola nei consigli di Lega, era sempre lui a occuparsi in prima persona del mercato ma pure dei progetti del Viola Park e della vicenda stadio. In alcuni casi le sue decisioni e le sue esternazioni avevano suscitato critiche e polemiche ma Commisso si è sempre schierato dalla sua parte: «Più i miei dirigenti vengono criticati, più Rocco starà loro vicino, questo è il mio metodo» ha sempre risposto il patron viola.