“In un campo difficile, contro un avversario abituato a giocare sempre sulla terra battuta e in una giornata in cui la palla non ne voleva sapere di entrare, il punto mi va benissimo. Un’altra squadra avrebbe sicuramente perso. In ogni caso, complimenti al Carlentini che ha parzialmente fermato la nostra corsa e guardiamo avanti, adesso, al derby con il Santa Croce”. E’ pragmatico l’allenatore azzurro Filippo Raciti nel commentare il pari del Ragusa 1949, ieri pomeriggio, sul campo di una formazione, quella di Natale Serafino, che ha chiuso ermeticamente la porta, non lasciando passare gli avanti iblei se non in occasione del gol del pari firmato da Randis che ha sfruttato a meglio un traversone di Sangarè.
“Ecco – continua Raciti – anche per questo, visto che eravamo in svantaggio, dico che è un punto assolutamente da non disprezzare. Anzi, ce lo teniamo stretto e pensiamo a disputare al meglio la prossima partita che ci vedrà giocare in casa. Ieri, abbiamo avuto numerose occasioni, siamo stati dentro la loro area per un’ottantina di minuti e, in più, abbiamo regalato loro il gol del momentaneo vantaggio. Ma, lo ripeto, non cambia nulla. Dobbiamo solo continuare a pensare con la mentalità vincente che ha caratterizzato sempre, finora, le nostre prestazioni. E macinare ulteriormente punti per cercare di tagliare il traguardo il prima possibile”.
Il Ragusa tornerà ad allenarsi domani, venerdì 25 marzo, poi sabato mattina la rifinitura e quindi domenica la sfida valida per la 27esima giornata. Raciti dovrà rinunciare a Cacciola, espulso ieri, nel finale di gara, ma recupera i rientranti Grasso e Belluso oltre a qualche altro acciaccato. “Un finale di stagione al cardiopalma, così come ce lo aspettavamo – commenta il presidente degli azzurri, Giacomo Puma – ma diciamo che era in qualche modo inevitabile visto che si è trasformato in un torneo a tre. Cercheremo di andare avanti tenendo sempre la barra dritta. Ringrazio i nostri supporters che, anche ieri, sono venuti a tifare per la squadra azzurra”.
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