Non si arrestano i controlli sul territorio da parte dei carabinieri di Ragusa. In questi giorni, infatti, i militari hanno intensificato i servizi contro lo spaccio di stupefacenti e il cosiddetto fenomeno delle “fumarole” soprattutto nelle aree rurali e nelle periferie dei principali centri urbani.
Negli ultimi due giorni a Comiso, nella frazione di Padalino, sono state controllate 24 autovetture con a bordo 49 persone e sono stati ispezionati alcuni esercizi pubblici del luogo. Durante il controllo sono è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un bracciante agricolo senegalese di 19 anni. Il giovane, insieme a un altro, era a bordo di un motorino, senza assicurazione, quando, in via Salso, ha incrociato un posto di blocco dei carabinieri, e ha deciso di non fermarsi all’ALT
I militari si sono dati ad un breve inseguimento per le strade di Pedalino. Per un chilometro i fuggitivi hanno provato a far perdere le proprie tracce guidando a tutta velocità nel centro cittadino. La corsa del 19enne si è interrotta lungo via 25 luglio, dove ha perso l'equilibrio ed è finito a terra, per poi essere arrestato pochi istanti dopo, mentre l’altro fuggitivo ha fatto perdere le proprie tracce fuggendo nelle campagne limitrofe.
A seguito di una perquisizione personale e veicolare, l’arrestato è stato trovato in possesso di un coltello da cucina, privo del manico, con lama seghettata della lunghezza di circa 11 cm. Il materiale rinvenuto e la moto sono stati sequestrati. Per il giovane sono stati disposti gli arresti domiciliari presso la propria abitazione, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea.
Intanto a Vittoria, i militari Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato, in flagranza di reato, un disoccupato 26enne del luogo, ritenuto responsabile di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Dopo una lunga attività di osservazione e pedinamento nei pressi dell’abitazione del ragazzo, i carabinieri hanno proceduto con la perquisizione dell'abitazione trovandolo in possesso di diverse dosi di hashish, marijuana e cocaina per un totale di oltre 35 grammi circa, oltre a un bilancino di precisione e a vario materiale usato per il confezionamento della droga. Il giovane adesso si strova agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa.
Ad Acate, i carabinieri della Stazione locale hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un uomo di 35 anni, residente a Niscemi, per combustione illecita di rifiuti. L'uomo è stato sorpreso a bruciare, sulla spiaggia di Marina di Acate, un cumulo di materiali di varia natura tra cui plastica, vetro e polistirolo. I militari sono intervenuti sul posto a seguito di una segnalazione di fumi fastidiosi e maleodoranti.
Arrivati sul litorale, i carabinieri hanno individuato un cumulo di circa 2 quintali di materiali vari già bruciati su una superficie di circa 80 metri quadrati. Tra i materiali incendiati, assimilabili a rifiuti di scarto dell’attività di un’azienda agricola intestata al denunciato, sono stati trovati anche legnami, cartoni e alcune piante di pomodoro. L’area è stata sequestrata per consentire i successivi accertamenti tecnici.
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