SCICLI. Alla fine il consiglio comunale di Scicli è riuscito ad approvare l'aliquota tributi servizi (Tasi) 2014, fissata al 2,5 per mille. Il punto è stato approvato con dieci voti a favore (Bernardetta Alfieri, Guglielmo Ferro, Marco Causarano, Giampaolo Aquilino, Giorgio Vindigni, Mauro Ingallinesi, Guglielmo Scimonello, Salvatore Fortino, Salvatore Pellegrino e Rocco Verdirame), due contrari (Andrea Caruso e Gino Rivillito) ed un astenuto (Claudio Caruso). L'applicazione del 2,5 per mille sarà estesa anche alla seconda casa e consentirà di introitare tre milioni e 185 mila euro. Il Consiglio comunale ha fatto si che quanto previsto nel nuovo piano di riequilibrio finanziario, presentato alla Corte dei conti, venisse approvato in aula. Il sindaco Susino aveva detto che bisognava essere conseguenziali su quanto previsto nella proposta di riequilibrio. E' stato presentato un ordine del giorno dal consigliere comunale Guglielmo Scimonello, con cui viene chiesto alla giunta municipale di prevedere nel regolamento riduzioni e esenzioni per talune famiglie in difficoltà economiche. Il voto espresso in aula dai consiglieri Marco Causarano e Giampaolo Aquilino del Pd va in contrapposizione con la linea del partito. "Non condivido, ovviamente, la decisione di voto dei consiglieri Causarano e Aquilino- afferma il segretario cittadino Armando Cannata-, e ribadisco l'opportunità di non sostenere l'esorbitante aumento della TASI al 2,5 per mille, come dichiarato in consiglio comunale. Auspico tuttavia, fiducioso, che dopo tale esperienza 'complessa', segreteria e gruppo consiliare, nel rispetto dei rispettivi ruoli e responsabilità- conclude Cannata-, possano perseguire una sintesi e dare vigore all'azione politica per una nuova prospettiva amministrativa alla città".
Scicli, il Consiglio comunale approva la Tasi
Il Consiglio comunale di Scicli ha approvato la Tasi che avrà un’aliquota fissata al 2,5 per mille. In questo modo, il Comune potrà incassare oltre tre milioni di euro
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