RAGUSA. «Il Consorzio di Bonifica numero 8 di Ragusa licenzia 12 padri di famiglia». È il titolo di una nota sindacale lanciata dalla segreteria provinciale di Conf.Lavoratori. L’organizzazione sindacale parla nella nota di «una storia controversa legata al Consorzio di Bonifica. Questa volta, a finire sotto i riflettori sono 12 lavoratori avventizi che sono stati licenziati. Questi, nonostante avessero ricevuto sentenze favorevoli da parte del Giudice del Lavoro di Ragusa per il riconoscimento dell'assunzione a tempo indeterminato, hanno ricevuto la comunicazione da parte del Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica che gli comunica la risoluzione del rapporto lavorativo». Nella lettera di licenziamento collettivo che è stata recapitata lunedì ai lavoratori c’è scritto: «Essendosi concluso negativamente il tentativo di conciliazione avanti la Commissione Provinciale presso la Direzione Territoriale del Lavoro di Ragusa, con la presente si comunica la risoluzione del rapporto di lavoro per giustificato motivo oggettivo, non potendo questo Ente sostenere il gravoso onere economico discendente dal rapporto di lavoro in questione, in mancanza di intervento regionale». Per Conf.Lavoratori si tratta di «una giustificazione alquanto discutibile, sulla quale la nostra segreteria provinciale intende fare chiarezza. Nell'esprimere solidarietà ai dodici padri di famiglia licenziati, Conf.Lavoratori intraprenderà, nei prossimi giorni, tutte le azioni necessarie al fine di supportare i lavoratori in questa vicenda che, tra l'altro, fa seguito alle diverse segnalazioni pervenute circa i ritardi nei pagamenti degli operai e impiegati a tempo indeterminato. Un ulteriore segnale che lo stato di salute dell'Ente è precario e urge affrontare in maniera seria e concreta i problemi, onde evitare un ulteriore aggravamento della situazione». Appare chiaro che tra i lavoratori ed il Consorzio si aprirà adesso un forte contenzioso giudiziario atteso che i 12 avevano già ottenuto il riconoscimento del lavoro a tempo indeterminato. G.N.
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